Ignazio Benito Maria La Russa, nato a Paternò (Catania) il 18 luglio 1947, è un politico, avvocato e attuale Presidente del Senato della Repubblica Italiana. Figura storica della destra italiana, ha attraversato mezzo secolo di vita politica, mantenendo una posizione centrale in numerosi partiti, da MSI ad Alleanza Nazionale, dal Popolo della Libertà fino alla co-fondazione di Fratelli d’Italia.
Famiglia, studi e formazione
Figlio di Antonino La Russa, già senatore e dirigente del Movimento Sociale Italiano (MSI), Ignazio cresce in una famiglia politicamente impegnata. Suo padre fu segretario del Partito Nazionale Fascista nella sua città natale negli anni ’40 e rimase senatore fino agli anni ’90.
Trasferitosi in gioventù a Milano, La Russa si diploma e poi prosegue gli studi in Svizzera, in un collegio a San Gallo. Si laurea in Giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Pavia e svolge il servizio militare come ufficiale di complemento ad Ascoli Piceno. Inizia quindi l’attività di avvocato penalista, che manterrà parallelamente all’impegno politico.
L’impegno giovanile nel MSI
La carriera politica di La Russa inizia molto presto: nel 1971 viene nominato responsabile del Fronte della Gioventù di Milano, l’organizzazione giovanile del MSI. La sua attività in questi anni lo porta a essere un volto noto della destra extraparlamentare, distinguendosi anche per il suo stile comunicativo diretto e carismatico.
Nel 1972 appare nel film “Sbatti il mostro in prima pagina” di Marco Bellocchio, dove viene ripreso durante un comizio reale. Questo evento è emblematico del clima politico teso degli anni di piombo e della centralità, anche visiva, di La Russa nel panorama giovanile dell’epoca.
Consigliere regionale e comunale
La Russa entra ufficialmente nelle istituzioni nel 1985, quando è eletto consigliere regionale della Lombardia per il MSI. Rimarrà in carica per due mandati fino al 1992. Parallelamente, dal 1989 al 1994, è anche consigliere comunale di San Donato Milanese.
Il suo lavoro nelle istituzioni locali si concentra su temi di sicurezza, educazione civica e identità nazionale, elementi che diventeranno centrali anche nella sua attività parlamentare successiva.
Deputato alla Camera e la svolta di Fiuggi
Alle elezioni del 1992, viene eletto per la prima volta deputato alla Camera per la circoscrizione Milano-Pavia, ottenendo oltre 26.000 preferenze. Inizia così una carriera parlamentare che durerà 26 anni consecutivi. In questa fase è parte attiva nella trasformazione del MSI nel nuovo partito Alleanza Nazionale durante il congresso di Fiuggi del 1995, sotto la guida di Gianfranco Fini.
Con AN, La Russa sarà rieletto alle elezioni del 1994, 1996 e 2001, e ricoprirà importanti incarichi: diventa capogruppo alla Camera dal 2001 al 2003 e sarà uno dei principali portavoce della destra italiana.
Dal Popolo della Libertà al Ministero della Difesa
Nel 2008, dopo la fusione tra Alleanza Nazionale e Forza Italia, nasce il Popolo della Libertà (PdL), con Silvio Berlusconi come leader. La Russa assume il ruolo di coordinatore nazionale del partito, insieme a Sandro Bondi e Denis Verdini.
Con la vittoria del centro-destra alle elezioni politiche del 2008, La Russa viene nominato Ministro della Difesa nel quarto governo Berlusconi, incarico che ricopre fino al 2011. Durante il suo mandato:
- guida l’avvio della Difesa Servizi S.p.A., una società volta alla valorizzazione dei beni e marchi del Ministero della Difesa;
- gestisce l’intervento militare in Libia nel 2011, nell’ambito dell’operazione internazionale contro Gheddafi;
- promuove una serie di riforme volte alla modernizzazione delle Forze Armate italiane.
Il suo mandato è segnato anche da un linguaggio diretto e da prese di posizione che suscitano spesso vivaci dibattiti.
La nascita di Fratelli d’Italia
Nel dicembre 2012, La Russa esce dal PdL in dissenso con la gestione politica di Berlusconi. Insieme a Giorgia Meloni e Guido Crosetto, fonda il nuovo partito Fratelli d’Italia (FdI), con l’intento di rilanciare una destra identitaria, nazionale e radicata nei valori tradizionali.
Alle elezioni politiche del 2013, FdI si presenta per la prima volta e La Russa viene eletto deputato nella circoscrizione Puglia. Il partito ottiene un modesto risultato, ma riesce a costruire una solida base elettorale.
Negli anni successivi, La Russa lavora per consolidare il partito, che diventerà progressivamente un punto di riferimento per l’intero centro-destra.
Il ritorno al Senato e la Presidenza del Senato
Nel 2018, dopo oltre due decenni alla Camera, si candida al Senato e viene eletto nel collegio uninominale di Rozzano (Lombardia 4). Durante la XVIII legislatura, è vicepresidente del Senato, confermandosi figura centrale all’interno del partito e delle istituzioni.
Alle elezioni politiche del 2022, FdI ottiene una storica vittoria nazionale. La Russa è rieletto senatore nel collegio Lombardia – 05 (Cologno Monzese) con oltre il 46% dei voti. Il 13 ottobre 2022, viene eletto Presidente del Senato della Repubblica Italiana al primo scrutinio con 116 voti, divenendo il primo esponente della tradizione politica post-MSI a ricoprire una delle due massime cariche dello Stato.
Nel suo discorso d’insediamento, richiama i valori dell’unità nazionale, della Costituzione e della responsabilità istituzionale, pur mantenendo la sua impronta ideologica.
La figura politica e il linguaggio
Ignazio La Russa è noto per il suo stile combattivo, diretto e appassionato. È spesso protagonista di accesi confronti televisivi e parlamentari. La sua oratoria affonda le radici nella tradizione della destra italiana, ma negli anni ha saputo adattarsi ai cambiamenti del panorama politico.
Spesso descritto come un politico “di razza”, La Russa incarna una figura storica capace di evolversi senza rinnegare le proprie origini. La sua coerenza ideologica, unita a un pragmatismo tattico, lo ha reso un punto di riferimento per molte generazioni della destra italiana.
Vita privata e passioni
Ignazio La Russa è padre di tre figli: Geronimo, Lorenzo e Leonardo. Il figlio Geronimo è avvocato e presidente dell’Automobile Club di Milano.
Grande appassionato di calcio, è tifoso dell’Inter e detiene 10.000 azioni del club. Presiede anche l’Inter Club Parlamento, che riunisce i parlamentari tifosi nerazzurri. Oltre allo sport, colleziona cimeli militari e oggetti storici.
Eredità politica e ruolo attuale
Oggi, come Presidente del Senato, Ignazio La Russa occupa una posizione istituzionale di assoluto rilievo. È la seconda carica dello Stato e, in caso di impedimento del Presidente della Repubblica, assume le sue funzioni temporaneamente. La sua elezione segna un passaggio simbolico importante nella storia della Repubblica: per la prima volta, una figura di formazione post-missina raggiunge i vertici delle istituzioni repubblicane.
Pur essendo legato a un partito di governo, La Russa ha dimostrato, nei primi mesi della presidenza, di voler svolgere un ruolo istituzionale equilibrato e rispettoso del pluralismo politico.