La penisola sorrentina ha regalato al mondo una ricetta che incarna perfettamente il concetto minimalista di “less is more”: gli spaghetti alla Nerano. Pasta, zucchine, formaggio e basilico: quattro ingredienti per creare un piatto memorabile, conosciuto e amato in tutto il mondo.
Niente fronzoli né ingredienti pregiati ma solo valorizzazione di materie prime semplici e prodotti del territorio.
Le origini di un piatto leggendario
La storia degli spaghetti alla Nerano inizia negli anni ’50 presso la Trattoria Maria Grazia a Marina del Cantone, nella frazione di Nerano di Massa Lubrense. Il piatto nacque dall’inventiva di chi, con pochi ingredienti a disposizione, riuscì a creare qualcosa di memorabile.
Gli ingredienti originali erano tutti quelli che si trovavano in cucina: zucchine fritte, avanzi di provolone stagionato, basilico fresco e tanta passione. Una ricetta nata dalla necessità che si è trasformata in simbolo della penisola sorrentina.
Tecnica e segreti
Il segreto degli spaghetti alla Nerano sta nella tecnica di mantecatura e nella qualità degli ingredienti. Gli spaghetti, rigorosamente di Gragnano, devono cuocere in acqua bollente salata solo per un quarto del loro tempo di cottura.
La ricetta della Trattoria Maria Grazia prevedeva l’uso di un pepe aromatico, zucchine di ottima qualità, basilico abbondante e tre tipi di formaggio. Oggi gli avanzi di formaggio sono stati sostituiti dal provolone del monaco DOP, fiore all’occhiello della produzione casearia dei Monti Lattari. Alcuni chef aggiungono varianti personali, ma la base della pasta alla Nerano è la stessa da oltre settant’anni.
La ricetta originale: ingredienti e procedimento
Ingredienti per 4 persone
- 400g di spaghetti (preferibilmente di Gragnano)
- 2 zucchine medie (circa 500g)
- 200g di provolone del monaco o caciocavallo
- Basilico fresco abbondante
- 1 spicchio d’aglio (facoltativo, la ricetta originale non lo prevede)
- Olio extravergine d’oliva
- Sale e pepe q.b.
Preparazione
Tagliate le zucchine a rondelle sottili e friggetele in abbondante olio fino a doratura perfetta. Scolatele e tenetele da parte. In una padella capiente, scaldate un filo d’olio e aggiungete uno spicchio d’aglio se gradito.
Cuocete gli spaghetti per un quarto del tempo indicato sulla confezione, scolateli conservando l’acqua di cottura. Trasferite la pasta nella padella con le zucchine, aggiungete il formaggio grattugiato e mantecate energicamente aggiungendo l’acqua di cottura bollente poco alla volta.
Il movimento deve essere continuo e deciso per creare la cremosità caratteristica. Completate con basilico fresco spezzettato a mano e una macinata di pepe nero.
L’evoluzione di un classico
Oggi gli spaghetti alla Nerano sono uno dei piatti simbolo della cucina campana moderna. La ricetta scientifica ma semplice utilizzata al ristorante Maria Grazia continua a essere il punto di riferimento per chef di tutto il mondo.
Il piatto incarna perfettamente la filosofia culinaria italiana: rispetto per la materia prima, tecnica sopraffina, risultato che esalta ogni singolo ingrediente senza sovrapposizioni. Una lezione di cucina che parla di territorio, mare e tradizione.
Gli spaghetti alla Nerano sono un ponte tra la cucina contadina del passato e l’alta gastronomia contemporanea, dimostrando come la semplicità, quando è autentica, diventi eterna.
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