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Tuesday, July 15, 2025

L’export italiano continua a crescere: nuovi record per il Made in Italy

Made in ItalyL'export italiano continua a crescere: nuovi record per il Made in Italy

Nel 2024, il commercio estero italiano ha segnato traguardi significativi, consolidando la posizione del Made in Italy sui mercati globali. Nonostante un contesto economico sfidante, il saldo della bilancia commerciale ha registrato un netto miglioramento: il surplus ha raggiunto i 54,9 miliardi di euro, in forte crescita rispetto ai 34 miliardi dell’anno precedente. Ancora più impressionante l’avanzo del commercio di beni non energetici, che ha superato i 100 miliardi, attestandosi a 104,5 miliardi.

Export extra-Ue al massimo storico Uno dei risultati più rilevanti è stato il boom delle esportazioni verso i Paesi extra-Unione Europea. Con un valore di 305,4 miliardi di euro, l’export extra-Ue ha segnato un incremento dell’1,2% rispetto al 2023, raggiungendo il livello più alto degli ultimi trent’anni. Anche il saldo commerciale con questi Paesi ha toccato un nuovo record, sfiorando i 65 miliardi di euro.

Andamento dei settori chiave Nel complesso, il valore dell’export italiano ha subito una lieve contrazione dello 0,4%, dopo la stabilità del 2023. Tuttavia, escludendo il settore energetico, le esportazioni hanno mostrato una leggera crescita dello 0,3%. Alcuni comparti hanno sofferto un calo, come quello degli autoveicoli (-16,7%), dei mezzi di trasporto esclusi gli autoveicoli (-8,9%) e dei prodotti petroliferi raffinati (-15,4%).

Di contro, diversi settori hanno registrato ottime performance: i prodotti farmaceutici sono cresciuti del 9,5%, il comparto alimentare, bevande e tabacco ha segnato un +7,9%, mentre strumenti musicali, articoli sportivi e dispositivi medici hanno visto un aumento del 19,6%.

Resistenza del Made in Italy in un contesto complesso “Nonostante le difficoltà del settore automotive e la recessione in Germania – nostro principale partner commerciale con 70 miliardi di export e un calo del 3,7% – il Made in Italy ha dimostrato grande capacità di adattamento”, ha affermato Matteo Zoppas, presidente dell’ICE. A dicembre, l’export italiano verso l’Europa ha registrato una crescita dell’1,4%, segnale di una capacità di reazione anche all’interno di un mercato europeo instabile.

L’agroalimentare traina l’export Il settore agroalimentare si è confermato un pilastro dell’export italiano, con una crescita dell’8% rispetto all’anno precedente e un valore complessivo di 69,1 miliardi di euro. La bilancia commerciale agroalimentare ha registrato un surplus di oltre 1 miliardo di euro. Il vino si conferma il prodotto più esportato, seguito da ortofrutta trasformata, formaggi, pasta, frutta e verdura fresche, salumi e olio d’oliva.

“Chiudiamo il 2024 con un export agroalimentare vicino ai 70 miliardi, segno della qualità e competitività delle nostre produzioni”, ha dichiarato il ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida, evidenziando il ruolo fondamentale dell’innovazione e della sostenibilità nel successo internazionale del settore.

Le sfide future per l’export italiano Nonostante i risultati positivi, alcune sfide rimangono. Le esportazioni verso gli Stati Uniti hanno subito una contrazione pari a quella registrata con la Germania (-3,7%), mentre le prospettive di nuovi dazi preoccupano gli analisti. Il calo è stato ancora più marcato per la Cina (-5,8%), mentre la Turchia si è distinta per un incremento del 23,9%, grazie soprattutto all’aumento della domanda di oro e gioielleria dalla Toscana.

Il Made in Italy continua dunque a dimostrare resilienza e capacità di adattamento, sfruttando le proprie eccellenze per mantenere una posizione di rilievo nel commercio internazionale.

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