È tempo di dire addio. Downton Abbey: Il Gran Finale, terzo e ultimo capitolo cinematografico ispirato alla celebre serie britannica, arriva nelle sale il 12 settembre, chiudendo un’epopea iniziata nel 2010. Presentato in anteprima al ComicCon di Las Vegas, il film si propone come un commiato elegante e nostalgico, omaggiando soprattutto la figura di Violet Crawley, la leggendaria Contessa Madre interpretata da Maggie Smith, scomparsa nel secondo film, A New Era.
Scritto da Julian Fellowes, come tutte le precedenti produzioni, Il Gran Finale prosegue le vicende dal 1928, anno in cui era ambientato il film precedente. Ora siamo nel 1930: un nuovo decennio, segnato dal crollo di Wall Street, mette in discussione la sopravvivenza dello stile di vita aristocratico. Il trailer, che si apre con un cartello “È ora di salutarci”, mostra i Crawley ad Ascot e Robert (Hugh Bonneville) mentre bacia la facciata della storica Highclere Castle, quasi a volerle dire addio.
Gran parte del cast originale è confermato: da Michelle Dockery (Lady Mary) a Jim Carter (il maggiordomo Carson), da Joanne Froggatt a Elizabeth McGovern. Torna anche Paul Giamatti nei panni di Harold Levinson, fratello americano di Cora. Tra i nuovi volti troviamo Joely Richardson, Alessandro Nivola, Simon Russell Beale e Arty Froushan.
Le immagini del trailer alternano eleganza e malinconia: Lady Mary sfila in un abito rosso tra i saloni della magione, mentre un ritratto di Violet veglia sulle nuove generazioni, simbolo di un’epoca ormai al tramonto. Carson annuncia solennemente: “Benvenuti al 1930”, in un contesto economico e sociale che preannuncia profondi cambiamenti per la famiglia Crawley.
Con oltre 287 milioni di dollari incassati globalmente tra serie e film, Downton Abbey si congeda con stile, restando fedele alla sua missione: raccontare il passaggio dalla nobiltà del passato a una modernità inevitabile. Un saluto affettuoso a un mondo che non c’è più — ma che continuerà a vivere nel cuore dei fan.