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Tuesday, July 15, 2025

Il vero costo delle crociere: Isola Sacra e il progetto del nuovo porto turistico

TurismoIl vero costo delle crociere: Isola Sacra e il progetto del nuovo porto turistico

Un piccolo angolo di paradiso minacciato

In una grigia giornata di gennaio, Isola Sacra, una frazione di Fiumicino a soli 20 km da Roma, appare come un tranquillo borgo di provincia. Case basse con giardini si alternano a campi e prati, mentre sulla costa il vecchio faro in rovina e la darsena dei bilancioni raccontano la storia di un luogo dimenticato dalle istituzioni ma amato dai suoi abitanti.

Tuttavia, la serenitร  di questa localitร  rischia di essere spazzata via dal progetto “Fiumicino Waterfront”, una joint venture tra la compagnia di crociere Royal Caribbean e il fondo di investimento britannico Icon Infrastructure. L’obiettivo? Trasformare questo angolo incontaminato in un nuovo porto per navi da crociera.

Unโ€™opportunitร  o una minaccia?

Le autoritร  locali sostengono il progetto, convinte che porterร  turismo e lavoro. Tuttavia, molti gruppi ambientalisti e residenti sono contrari, temendo un impatto devastante sullโ€™ecosistema marino e sulla vivibilitร  della zona.

Gianfranco Miconi, detto “Attila”, 72 anni, vive da oltre tre decenni in uno dei bilancioni ora a rischio di demolizione. โ€œQuesto posto รจ meraviglioso,โ€ afferma. โ€œSe sembra trascurato, รจ solo perchรฉ le autoritร  non se ne sono mai prese cura.โ€

L’area รจ stata a lungo dimenticata. Nel 2010 fu approvato un progetto per la costruzione della piรน grande marina del Mediterraneo, ma lo scandalo finanziario che coinvolse l’imprenditore Francesco Bellavista Caltagirone bloccรฒ tutto. Dopo anni di inattivitร , tre anni fa Royal Caribbean ha acquistato il terreno per 12 milioni di euro, cedendo poi il 90% della proprietร  a Icon Infrastructure per trasformarlo in un hub per navi da crociera.

Un colosso del turismo nel cuore di Isola Sacra

Il nuovo porto prevede un molo per le enormi navi da crociera di classe Oasis, capaci di trasportare fino a 5.000 passeggeri e alte 72 metri, il doppio del faro di Fiumicino.

Giancarlo Petrelli, ingegnere in pensione e attivista del gruppo โ€œTavoli del Portoโ€, esprime preoccupazioni: โ€œSi parla di posti di lavoro, ma i marinai non saranno assunti localmente e i turisti saranno interessati solo a Roma, non a Fiumicino. Inoltre, il traffico e lโ€™inquinamento aumenteranno in modo incontrollato.โ€

La nuova struttura si affiancherร  al porto giร  esistente di Civitavecchia, incrementando la capacitร  per il turismo da crociera. Tuttavia, Petrelli sottolinea che il progetto aggraverร  lโ€™erosione costiera, giร  compromessa dalla presenza di una lunga diga frangiflutti di 800 metri che ha alterato le correnti, danneggiando la biodiversitร  marina.

Impatti ambientali e contestazioni

Per consentire l’attracco delle navi, saranno dragati oltre 3 milioni di metri cubi di sabbia. Un terzo di questa sarร  utilizzata per il ripascimento delle spiagge di Fregene e Focene, ma i danni allโ€™ecosistema saranno irreversibili.

L’antropologa Federica Giunta, attivista del collettivo โ€œNo Portoโ€, avverte: โ€œLa diga sarร  estesa fino a 1.200 metri e lโ€™intera costa verrร  cementificata. Inoltre, รจ prevista la costruzione di un secondo porto per la flotta peschereccia.โ€

Un altro aspetto critico รจ la gestione della nuova infrastruttura. Mentre le compagnie di crociera spesso possiedono piccoli approdi privati, il caso di Fiumicino sarebbe unico: una grande area pubblica trasformata in un porto a gestione privata.

Il futuro di Isola Sacra: speranze e incertezze

Nonostante le contestazioni, il governo italiano ha inserito il progetto tra le opere prioritarie per il Giubileo Cattolico del 2025. Tuttavia, i lavori non sono ancora iniziati, rallentati da valutazioni tecniche e opposizioni locali.

Royal Caribbean punta a far attraccare le prime navi giร  a novembre 2025, con un sistema di trasporto passeggeri tramite imbarcazioni piรน piccole. La societร  sostiene che il porto genererร  7.000 posti di lavoro โ€“ 2.000 durante la costruzione e 5.000 una volta operativo. Inoltre, afferma che solo una nave da crociera sarร  ormeggiata alla volta e che verranno utilizzate connessioni elettriche a terra per ridurre le emissioni.

Il sindaco di Fiumicino, Mario Baccini, considera il progetto un’opportunitร  storica che trasformerร  la cittร  in un polo turistico di rilievo senza costi per il comune. Secondo lui, il vero rischio sarebbe non sfruttare il potenziale economico del territorio.

Un angolo di paradiso destinato a scomparire?

Al tramonto, Attila guarda il mare dalla finestra della sua palafitta. โ€œNon so nulla di burocrazia,โ€ dice. โ€œSo solo che questo รจ il posto piรน bello del mondo e non ho intenzione di andarmene, a meno che non sia morto.โ€

Mentre le autoritร  vedono in questo progetto una svolta economica, i residenti vedono la fine di un luogo unico. La domanda rimane aperta: il prezzo da pagare per lo sviluppo turistico sarร  troppo alto?

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