Nel cuore della Sicilia, tra templi antichi e panorami da togliere il fiato, Agrigento si prepara a vivere un anno che promette di lasciare il segno.
È lei la Capitale Italiana della Cultura 2025, e questo titolo non è solo un riconoscimento, ma una vera dichiarazione d’intenti: rinascita, orgoglio, condivisione.
Il progetto che ha convinto la giuria si chiama “La Cultura Rinnova. Radici e Percorsi”. Un nome che già racconta tutto: non si tratta solo di celebrare ciò che è stato, ma di rimettere in circolo la cultura come qualcosa di vivo, accessibile, inclusivo.
Agrigento si trasformerà in un grande teatro diffuso, dove l’arte esce dai musei per incontrare la gente: nelle piazze, nei cortili, nei vicoli, nei borghi.
Il cuore pulsante del programma sarà il concetto di SiciliaTeatro, una narrazione corale che unisce memoria e futuro, tradizione e sperimentazione, con eventi che andranno dal teatro alla musica, dalle installazioni artistiche ai laboratori sociali.
La Valle dei Templi, icona della Sicilia e Patrimonio UNESCO, sarà il simbolo di questa trasformazione.
Non solo uno spazio da visitare, ma un luogo da vivere: spettacoli al tramonto, arte immersiva.
Un dialogo continuo tra passato e presente, tra ciò che siamo stati e ciò che vogliamo diventare.
Ma la vera forza di Agrigento 2025 sarà nella comunità.
Cittadini, scuole, artisti locali, associazioni: tutti saranno protagonisti. Perché qui la cultura non è un privilegio per pochi, ma una pratica quotidiana di identità e appartenenza.
Agrigento non vuole essere solo una cartolina da fotografare. Vuole essere un laboratorio culturale aperto, dove si costruisce qualcosa di nuovo, dove si sperimenta, dove si sogna insieme.
Un invito a guardare la Sicilia con occhi nuovi. Non solo come destinazione turistica, ma come un luogo vivo, creativo, che parte da sud e parla a tutto il Paese.
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