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Modica: viaggio sensoriale nel borgo del cioccolato

TurismoBorghiModica: viaggio sensoriale nel borgo del cioccolato

Camminando per le strade di Modica, l’odore del cioccolato vi accompagna a ogni passo. Questo borgo siciliano, nel cuore del Val di Noto, è diventato famoso in tutto il mondo per due cose: l’architettura barocca e il cioccolato prodotto con una ricetta antica di 500 anni.

La città è divisa in due parti: Modica alta, costruita sui monti Iblei, e Modica bassa, dove si concentra la vita quotidiana. Dal 2002 fa parte dei siti Patrimonio dell’Umanità UNESCO, insieme agli altri centri della Val di Noto.

Il centro storico e le sue chiese

Modica viene chiamata “la città delle cento chiese” per il gran numero di edifici religiosi sparsi nel territorio. Il Duomo di San Giorgio è sicuramente il più spettacolare: per raggiungerlo bisogna salire 250 gradini, ma la vista che ci aspetta ripaga la fatica.

Il Duomo di San Pietro, che si affaccia su Corso Umberto I, ha una scalinata decorata molto particolare. Entrambe le chiese sono esempi perfetti del barocco siciliano, lo stile architettonico che caratterizza tutta la zona dopo il terremoto del 1693.

Chi vuole vedere qualcosa di più antico può visitare la Chiesa rupestre di San Nicolò Inferiore, che risale all’anno 1000. Per gli amanti della letteratura, c’è il Museo Casa natale di Salvatore Quasimodo, il poeta siciliano vincitore del Premio Nobel nel 1959.

Il cioccolato che ha fatto la storia

Il vero protagonista di Modica è il cioccolato. La sua storia inizia nel XVI secolo, quando gli spagnoli che dominavano la Sicilia portarono qui le tecniche di lavorazione del cacao imparate dagli aztechi in Messico.

Il cioccolato di Modica viene lavorato ancora oggi con il metodo azteco originale: la pasta di cacao non viene separata dal burro di cacao e la lavorazione avviene a una temperatura massima di 40°C. Questo processo particolare fa sì che lo zucchero non si sciolga completamente, dando al cioccolato la sua caratteristica consistenza granulosa.

Gli ingredienti sono semplici: pasta di cacao (minimo 50%) e zucchero, a cui vengono aggiunte spezie naturali come cannella, vaniglia, peperoncino o pistacchio di Bronte. Il composto viene versato in stampi di latta rettangolari e lasciato raffreddare.

Nel 2018 il cioccolato di Modica ha ottenuto dall’Unione Europea il riconoscimento IGP (Indicazione geografica protetta), diventando il primo cioccolato al mondo a ricevere questo marchio. Dal 2003 esiste il Consorzio di tutela del Cioccolato di Modica, che riunisce una ventina di produttori locali e stabilisce le regole per la produzione.

cioccolato di Modica
cioccolato di Modica

Come visitare Modica

Il modo migliore per scoprire Modica è camminare lungo Corso Umberto I, la strada principale dove si trovano le botteghe storiche e le cioccolaterie artigianali. Qui è possibile vedere come viene prodotto il cioccolato e assaggiare le diverse varietà.

A dicembre si tiene ChocoModica, l’evento più importante della città dedicato al cioccolato artigianale, quando il centro storico si trasforma in una grande festa per gli amanti del cacao.

Modica però non è solo cioccolato. La città produce anche altri dolci tipici come gli mpanatigghi, biscotti a mezzaluna ripieni di carne, cioccolato e spezie che rappresentano l’incontro tra diverse tradizioni gastronomiche.

Nelle trattorie locali, il cioccolato viene usato anche per arricchire piatti salati come la caponata siciliana, dimostrando quanto sia radicato nella cultura gastronomica del territorio.

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