2.5 C
Milan
Monday, December 29, 2025

Trentino-Alto Adige 2026: Mobilità Dolce e Borghi Alpini Connessi

Il Trentino-Alto Adige presenta un piano avanzato...

Sardegna 2026: Rete dei Cammini Nuragici tra Archeologia e Natura

 La Sardegna avvia la Rete dei Cammini...

Toscana 2026: Piano per i Borghi dell’Arte Contemporanea nelle Aree Interne

La Toscana lancia il programma “Borghi dell’Arte...

Lombardia 2026: Nasce la Rete dei Navigli Verdi tra Milano, Pavia e Mantova

La Lombardia ha annunciato il progetto strategico...

L’Arte di Essere un “Seguace”, Non un Turista: Un Viaggio a Ritroso nell’Italia di Edith Templeton

ItaliaL'Arte di Essere un "Seguace", Non un Turista: Un Viaggio a Ritroso nell'Italia di Edith Templeton

L’autore riflette sul viaggio come esperienza che trascende lo spazio e il tempo, utilizzando i resoconti di viaggio d’epoca come ponte verso il passato. Ispirato dal libro The Surprise of Cremona della scrittrice bohémien britannica Edith Templeton, che negli anni ’50 documentò un lento viaggio attraverso città meno note, l’autore ha deciso di ripercorrerne l’itinerario. Partendo da Arezzo e passando per Ravenna, Parma, Mantova e Cremona, il viaggio si è trasformato in un’analisi di come la percezione dell’arte e della cultura italiana sia cambiata in settant’anni. L’intuizione iniziale dell’autore – che l’arte sarebbe rimasta eterna – è stata subito smentita dall’esperienza.

Ad Arezzo, ad esempio, i celebri affreschi di Piero della Francesca (Leggenda della Vera Croce) nella Basilica di San Francesco, che Templeton definì “algebra illustrata”, appaiono oggi meno cerebrali. L’autore ha realizzato che la sua visione è profondamente influenzata dalla modernità dell’illuminazione elettrica sensibile, che rende le opere leggibili in un modo impossibile ai tempi di Piero e di Templeton. Questa consapevolezza ha evidenziato come la tecnologia influenzi radicalmente la fruizione dell’arte, permettendo di percepire dettagli (come un particolare anatomico del Cristo) che erano quasi invisibili con la luce naturale o l’illuminazione post-bellica.Nonostante l’onnipresenza del turismo moderno — in particolare quello domestico, con le entrate previste a €125 miliardi nel 2025 che superano di oltre il doppio quelle dei visitatori internazionali (€60 miliardi) — alcune esperienze rimangono atemporali. A Ravenna, l’autore ha riscontrato l’immutata meraviglia dei mosaici bizantini, dove la luce naturale è parte integrante dell’opera. A Cremona, sebbene i palazzi ammirati da Templeton siano stati “modernizzati” con intonaci e marmo, l’autore ha ritrovato un’altra singolare verità: l’incredibile consistenza dei panini cremonesi, ancora oggi “non classificabili come cibo, ma come arte e decorazione”, proprio come li descrisse la scrittrice nel 1952.

Gli ultimi articoli

Cerca per TAG

Gli articoli piu letti