La Banca d’Italia ha pubblicato una serie di linee guida aggiornate destinate al settore bancario, con l’obiettivo specifico di orientare e facilitare l’accesso al credito per le Piccole e Medie Imprese (PMI) che intraprendono percorsi di trasformazione digitale. Questa mossa è strategica per l’Italia, dove le PMI rappresentano oltre il 90% del tessuto produttivo ma mostrano ancora un significativo ritardo nell’adozione di tecnologie avanzate, in particolare l’Intelligenza Artificiale (AI) e il cloud computing. Le nuove direttive mirano a rendere il processo di valutazione del merito creditizio più inclusivo per i progetti innovativi.
Le linee guida incoraggiano gli istituti di credito a sviluppare nuovi modelli di scoring che tengano conto non solo dei parametri finanziari tradizionali, ma anche della qualità del piano di digitalizzazione presentato dall’impresa e del suo potenziale di crescita futura. Inoltre, si suggerisce alle banche di utilizzare i fondi di garanzia e i prestiti agevolati previsti dal PNRR e dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT), fungendo da catalizzatore per l’investimento privato e pubblico. L’obiettivo è superare la percezione di rischio associata all’innovazione.Questa iniziativa si allinea perfettamente con la Strategia Nazionale per la Banda Ultra Larga e per l’AI, ed è volta a colmare il divario digitale che frena la competitività italiana. La Banca d’Italia, attraverso questa azione di soft regulation, intende supportare attivamente le PMI nel loro percorso verso l’Industria 4.0, garantendo che le risorse finanziarie necessarie per l’innovazione siano disponibili in modo trasparente e strutturato. L’esito positivo di questa spinta creditizia sarà cruciale per il successo della transizione digitale italiana.





