L’Italia ha intrapreso un’azione decisiva per combattere i cambiamenti climatici e migliorare la qualità della vita urbana con una nuova iniziativa di riforestazione su larga scala. L’Agenzia Forestale Italiana, in coordinamento con il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE), ha lanciato un ambizioso piano per la messa a dimora di circa 15 milioni di alberi entro il 2027. Questo progetto, che si avvale di importanti finanziamenti europei e nazionali (come i fondi del PNRR), è focalizzato sulla riforestazione urbana ed extraurbana nelle principali città metropolitane, ma anche sulla creazione di corridoi ecologici che connettano le aree verdi esistenti, in linea con l’obiettivo UE di piantare 3 miliardi di alberi entro il 2030.
L’iniziativa non mira solo a incrementare la massa verde, ma persegue obiettivi multipli di sostenibilità ambientale e resilienza urbana. Gli alberi svolgeranno un ruolo cruciale nella mitigazione dell’inquinamento atmosferico e acustico, nell’assorbimento di CO2, nella riduzione dell’effetto “isola di calore” nelle città e nel contrasto al dissesto idrogeologico. La pianificazione degli interventi pone l’accento sul “piantare l’albero giusto nel posto giusto”, privilegiando le specie autoctone e più adatte a rafforzare la biodiversità locale e la funzionalità degli ecosistemi.Questo programma di forestazione rappresenta un investimento strategico per il futuro del Paese, con benefici che vanno oltre l’impatto ecologico, includendo il miglioramento della salute e del benessere dei cittadini e il rafforzamento della “infrastruttura verde” nazionale. Progetti locali come “Forestami” a Milano o “Mettiamo radici per il futuro” in Emilia-Romagna sono esempi virtuosi che contribuiscono al raggiungimento di questo ambizioso traguardo nazionale, essenziale per un’Italia più verde e resiliente.





