L’Agenzia Sanitaria Nazionale italiana ha lanciato un avviso di allerta in vista di una probabile stagione influenzale invernale 2025/2026 particolarmente severa. L’allarme si basa sull’analisi dei dati di circolazione virale nell’emisfero australe e sui modelli epidemiologici, che indicano una potenziale maggiore aggressività e una precoce diffusione del virus. In questo contesto, l’Agenzia ha esortato la popolazione, e in particolare le categorie a rischio (anziani, soggetti con patologie croniche, donne in gravidanza e operatori sanitari), a sottoporsi prontamente alla vaccinazione antinfluenzale, che rappresenta lo strumento di difesa più efficace per prevenire forme gravi della malattia e ridurre il carico sul Servizio Sanitario Nazionale.
La previsione di una stagione influenzale intensa è aggravata dalla contemporanea circolazione del virus SARS-CoV-2 e del virus sinciziale respiratorio (RSV), creando il rischio di una “tripla epidemia” che potrebbe mettere sotto pressione le strutture ospedaliere. Per questo motivo, il Ministero della Salute e le Regioni hanno attivato protocolli di preparazione ospedaliera, che includono il potenziamento dei servizi di Pronto Soccorso, l’aumento dei posti letto per le terapie intensive e sub-intensive, e la fornitura centralizzata di antivirali e farmaci essenziali per il trattamento delle complicanze polmonari.
La campagna di vaccinazione antinfluenzale è stata avviata in parallelo alla somministrazione dei vaccini aggiornati per il COVID-19, al fine di massimizzare la copertura e facilitare l’accesso alle due immunizzazioni, spesso somministrabili nella stessa sessione. L’obiettivo nazionale di copertura vaccinale è fissato per il 75% della popolazione over 65, una soglia cruciale per limitare la diffusione dell’epidemia e proteggere le fasce più fragili della popolazione italiana.





