3.3 C
Milan
Sunday, December 28, 2025

Trentino-Alto Adige 2026: Mobilità Dolce e Borghi Alpini Connessi

Il Trentino-Alto Adige presenta un piano avanzato...

Sardegna 2026: Rete dei Cammini Nuragici tra Archeologia e Natura

 La Sardegna avvia la Rete dei Cammini...

Toscana 2026: Piano per i Borghi dell’Arte Contemporanea nelle Aree Interne

La Toscana lancia il programma “Borghi dell’Arte...

Lombardia 2026: Nasce la Rete dei Navigli Verdi tra Milano, Pavia e Mantova

La Lombardia ha annunciato il progetto strategico...

Pompei Estende gli Sforzi di Conservazione Digitale: Mappatura 3D Aperta ai Ricercatori Globali

ItaliaPompei Estende gli Sforzi di Conservazione Digitale: Mappatura 3D Aperta ai Ricercatori Globali

Il Parco Archeologico di Pompei sta espandendo in modo significativo il suo programma di conservazione digitale, rendendo accessibili a ricercatori e studiosi di tutto il mondo i modelli di mappatura 3D ad alta risoluzione del sito e dei suoi reperti. Questa iniziativa, supportata da enti come il Ministero della Cultura e in collaborazione con università e aziende tecnologiche, accelera la trasformazione digitale del patrimonio culturale italiano. La disponibilità di un archivio digitale (come il progetto Pompei 3D) di migliaia di reperti e strutture — inclusi affreschi, suppellettili e intere domus — permette una consultazione, analisi e studio senza precedenti, superando le barriere geografiche e le limitazioni fisiche del sito.

La tecnologia 3D, che in passato ha già permesso scoperte archeologiche inedite, è ora cruciale non solo per la ricerca ma anche per la manutenzione preventiva e la gestione integrata del sito. Modelli complessi come l’HBIM (Heritage Building Information Modeling), applicati per la prima volta a contesti archeologici pompeiani come la Casa di Arianna, consentono di monitorare in tempo reale il degrado, simulare gli effetti di eventi catastrofici (come i terremoti) e pianificare gli interventi di restauro con maggiore efficacia e sostenibilità economica.L’apertura di questo vasto database di conoscenza e documentazione favorisce la collaborazione internazionale e la divulgazione scientifica, facilitando il lavoro di specialisti come archeologi, architetti e restauratori. Parallelamente, l’uso di tecnologie avanzate, inclusa l’Intelligenza Artificiale e la robotica (come nel progetto RePair per la ricomposizione degli affreschi frammentati), sottolinea l’impegno dell’Italia nel porsi all’avanguardia nell’applicazione delle green tech e smart tech per la tutela del suo inestimabile patrimonio UNESCO.

Gli ultimi articoli

Cerca per TAG

Gli articoli piu letti