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Hypermaremma: l’arte contemporanea che trasforma il paesaggio toscano.

CulturaArteHypermaremma: l’arte contemporanea che trasforma il paesaggio toscano.

Nel cuore della Toscana più autentica e selvaggia nasce il progetto Hypermaremma. Una vera e propria esposizione d’arte contemporanea che, dal 2019, porta nuovi sguardi e linguaggi artistici nel paesaggio della Maremma. Il progetto prende vita grazie a Carlo Pratis, Giorgio Galotti e Matteo d’Aloja. Nasce con un’idea semplice ma radicale: creare un museo diffuso, senza mura, che si sviluppa tra vigneti, borghi medievali e coste battute dal vento.

Hypermaremma non ha un luogo fisso. È un festival itinerante, immerso nella natura e nel tempo. Le opere vivono in dialogo diretto con il territorio che le ospita. In questo modo, ogni installazione diventa un’esperienza: una sorpresa che si incontra camminando, guidati dalla luce, dal suono o semplicemente dal paesaggio.

Le installazioni del 2025: acqua, storia e ceramica.

Ogni edizione di Hypermaremma porta con sé nuovi interventi, che si aggiungono o si sostituiscono alle opere degli anni precedenti. L’installazione di punta del 2025 è firmata da Giuseppe Ducrot, scultore noto per la sua capacità di coniugare classico e contemporaneo. La sua opera, intitolata “Fontanile”. Si trova presso la tenuta di Terre di Sacra, lungo la strada di Macchiatonda, nel comune di Capalbio.

Si tratta di una monumentale scultura in ceramica smaltata, lunga oltre 15 metri e alta 4,5, realizzata su un vecchio abbeveratoio degli anni ’30. L’opera prende ispirazione dalle tradizioni contadine della Maremma. I fontanili, infatti, erano punti di raccolta dell’acqua e di incontro per animali e persone. Ducrot ne fa un monumento alla memoria rurale, ma anche alla bellezza e alla necessità dell’acqua, bene fragile e prezioso. La ceramica lucente richiama la luce del sole e del mare, creando riflessi vivi che cambiano durante la giornata. Intorno, il paesaggio rimane intatto: boschi, vigneti e pascoli accolgono l’opera in un equilibrio visivo e poetico.

Un invito al viaggio e alla scoperta.

Hypermaremma non si limita a una mostra. Si tratta di un’esperienza culturale a tutto tondo, che invita a scoprire le opere attraversando i paesaggi stupendi della Maremma. L’arte si fonde con la natura e con la storia. Ogni installazione o performance è una tappa di un percorso che può durare un giorno o un’intera estate.

Negli anni passati, il festival ha ospitato artisti internazionali. Tra i nomi noti al pubblico dell’arte si annoverano: Claire Fontaine, Rachel Monosov, Claudia Comte, Paola Pivi e Andrea Galvani. Le loro opere hanno abitato il paesaggio senza mai sovrastarlo. Molte di queste installazioni sono visibili ancora oggi, sparse tra Capalbio, Pescia Fiorentina, Orbetello e Talamone.

A rendere unica l’esperienza è anche il coinvolgimento del territorio: Hypermaremma collabora con artigiani locali, aziende agricole e riserve naturali. L’approccio è sostenibile, a basso impatto ambientale, e mira a valorizzare ciò che già esiste, interpretandolo con occhi nuovi.

Hypermaremma è un progetto che sorprende, perché riesce a coniugare la ricerca artistica più avanzata con l’anima profonda di un territorio antico. È un invito a vivere l’arte non nei musei, ma nei luoghi di tutti i giorni, trasformati in spazi di meraviglia e riflessione.

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