L’Italia ha annunciato l’interruzione del tracciamento della Global Sumud Flotilla con una nave militare, mentre il convoglio internazionale, diretto a Gaza per rompere il blocco israeliano e trasportare aiuti, si avvicina alla sua destinazione. La flottiglia, composta da oltre 40 imbarcazioni civili e più di 500 persone a bordo, tra cui la nota attivista per il clima svedese Greta Thunberg, si prepara a una potenziale intercettazione da parte delle forze israeliane.
Il Ministero della Difesa italiano ha comunicato che la fregata italiana di scorta avrebbe interrotto il tracciamento una volta che il convoglio avesse raggiunto le 150 miglia nautiche (278 km) dalla costa di Gaza, un evento atteso per la mezzanotte GMT. La decisione giunge dopo che l’Italia, insieme alla Spagna, aveva inizialmente dispiegato navi della Marina Militare la scorsa settimana per assistere la flottiglia, colpita in acque internazionali al largo della Grecia da droni armati di granate stordenti e irritanti.
Il governo italiano ha esortato i membri della flottiglia ad accettare la proposta di compromesso che prevede lo sbarco degli aiuti in un porto di Cipro per evitare un confronto. Tuttavia, i rappresentanti della Global Sumud Flotilla hanno rifiutato fermamente l’offerta: “Ribadiamo: la flottiglia prosegue. La Marina italiana non farà deragliare questa missione. L’esigenza umanitaria di rompere il blocco non può essere riportata in porto”, hanno dichiarato in un comunicato.
Il Primo Ministro italiano Giorgia Meloni ha chiesto l’arresto della missione, sostenendo che l’azione potrebbe minare le speranze di pace basate sulla proposta di 20 punti del Presidente americano Donald Trump. Anche il Papa Leo ha espresso preoccupazione per l’incolumità dei partecipanti. La portavoce italiana della flottiglia, Maria Elena Delia, ha espresso timori di un imminente attacco, affermando che gli attivisti sono in “stato di massima allerta” e che “Israele probabilmente ci attaccherà stanotte”. Il governo israeliano non ha risposto alle accuse di essere dietro gli attacchi della scorsa settimana, ma ha ribadito la volontà di impedire ai mezzi di raggiungere Gaza, definendo il blocco come un’azione legale nella guerra contro Hamas.





