C’è un nuovo Made in Italy che profuma di innovazione, sostenibilità e ritorno all’artigianato. è quello di giovani startup che uniscono tradizione e innovazione, artigianato e tecnologia, bellezza e sostenibilità rispettando le persone e il pianeta.
Dietro ognuna di loro c’è un’idea forte, spesso nata da una tradizione familiare o da un bisogno reale.
Ecco alcune storie che raccontano questo nuovo volto del Made in Italy
- Vegea – Dalla vinaccia alla moda sostenibile
Una startup che ha trasformato gli scarti della produzione vinicola (le vinacce) in un materiale simile alla pelle, usato per creare borse, scarpe e abiti sostenibili. Moda e vino, due simboli italiani, in un matrimonio perfetto di sostenibilità.
→ Sito ufficiale: https://www.vegeacompany.com
- Feeling Felt – Minimalismo e upcycling 100% italiano
Una realtà milanese giovane e creativa, che realizza accessori eco-friendly con feltro riciclato, materiali innovativi e zero sprechi. Design essenziale e cuore artigiano.
→ Sito ufficiale: https://www.feelingfelt.it
- Lydda Wear – Moda inclusiva e sartoria su misura
Fondata da Pier Giorgio Silvestrin, Lydda Wear realizza abbigliamento pensato per persone con disabilità, combinando artigianato tradizionale e innovazione tecnologica (tessuti riscaldanti, protezioni, tagli su misura). → Sito ufficiale: https://www.lyddawear.com
- Eligo Milano – Sartoria digitale per il futuro
Una piattaforma che mette in contatto clienti e artigiani, portando l’esperienza dell’abito su misura nel mondo digitale. Sostenibilità, qualità e personalizzazione sono i pilastri di questo progetto 100% Made in Italy.
→ Sito ufficiale: https://www.eligomilano.com
Il nuovo Made in Italy ha molti volti, e sempre più spesso parla la lingua della sostenibilità, dell’inclusività e dell’artigianato. E forse, proprio qui, si nasconde il suo futuro.
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