24 C
Milan
Saturday, July 12, 2025

Ultimo Kilometro: Il Festival del turismo lento e sostenibile

Venerdì 18 e sabato 19 luglio 2025...

Mariangela Gualtieri vince il Premio Viareggio-Repaci: La Poesia come Voce del Tempo

Il prestigioso Premio Viareggio-Rèpaci, uno dei riconoscimenti...

Puglia: trulli, ulivi millenari e spiagge solitarie

Ogni settimana esploriamo una regione d’Italia lontano...

Miu Miu Literary Club: moda e letteratura si incontrano a Milano.

Nel mondo della moda contemporanea, Miu Miu...

Smart working e vita da nomade digitale: una scelta di libertà (anche in Italia)

TurismoCampagnaSmart working e vita da nomade digitale: una scelta di libertà (anche in Italia)

Negli ultimi anni, soprattutto dopo il Covid, qualcosa è cambiato.

Sempre più persone hanno deciso di fare una scelta diversa: lasciare le grandi città per vivere e lavorare da luoghi meno scontati. 

Non solo borghi di montagna, ma anche paesini sul mare, città di provincia, località di lago e centri storici immersi nella campagna. 

È qui che stanno nascendo nuove comunità di nomadi digitali in Italia, e con loro una nuova visione di vita.

Lo smart working ha aperto possibilità che fino a poco tempo fa sembravano un sogno. Lavorare con il portatile da una terrazza vista mare, da un ex monastero trasformato in coworking, o semplicemente dal tavolo della cucina di una casa immersa nel silenzio. 

Senza traffico, senza uffici affollati, senza corse contro il tempo.

Ci sono freelance, imprenditori digitali, copywriter, developer, social media manager, insegnanti online. 

Ma anche artigiani, fotografi, artisti che portano il loro lavoro in movimento, scegliendo di vivere in posti che ispirano, che rallentano, che nutrono. 

Alcuni si sono spostati da soli, altri in coppia o in famiglia. 

Tutti con la voglia di un ritmo diverso.

Dalle coste siciliane al Salento, dalla Liguria al Lago di Garda, fino all’entroterra marchigiano o alla Sardegna interna: l’Italia offre una varietà incredibile di luoghi dove poter vivere bene e lavorare da remoto. 

E molti piccoli centri stanno iniziando a investire in infrastrutture digitali, progetti di ospitalità diffusa, spazi condivisi per attrarre questi nuovi abitanti.

La cosa bella è che, spesso, questi nomadi digitali non si limitano a vivere il territorio, ma lo animano. 

Nascono eventi, corsi, laboratori, collaborazioni locali. Si riscoprono tradizioni, si condividono competenze, si crea comunità. E, piano piano, anche i luoghi dimenticati si riaccendono.

Non è sempre facile: ci sono connessioni che vanno e vengono, logiche lente, abitudini diverse da quelle metropolitane. Ma chi sceglie questa strada lo fa con consapevolezza, cercando non la perfezione, ma un senso più profondo nel vivere quotidiano.

Alla fine, essere nomadi digitali non significa solo lavorare da posti belli.

Significa scegliere uno stile di vita più autentico, più umano. Significa restituire valore al territorio, creare nuove possibilità, e forse, riscrivere il futuro di tanti luoghi che hanno ancora tanto da raccontare.

“Codice Italia” è Cultura, Tradizioni, Territorio, e Made in Italy

Gli ultimi articoli

Cerca per TAG

Gli articoli piu letti