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Tuesday, July 15, 2025

Rinascita a Ostia Antica: il Teatro di Roma torna con un Festival tra mito e modernità

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Dopo oltre un quarto di secolo di assenza, il Teatro di Roma torna a far risuonare la sua voce tra le pietre antiche del Teatro romano di Ostia. Era ancora l’epoca di Martone quando il sipario calava per l’ultima volta. Ora, con la prima edizione del Teatro Ostia Antica Festival, si riaccende la magia in uno dei luoghi più suggestivi del patrimonio archeologico italiano.

Dal 23 giugno al 26 luglio, l’arena millenaria si trasformerà in un palcoscenico che intreccia il respiro del passato con le tensioni del presente: un viaggio tra tragedia greca, visioni contemporanee e grandi nomi della scena teatrale internazionale.

Al centro del programma, la figura di Antigone, declinata in cinque riletture d’autore. Si comincia con un prologo nell’Auditorium Parco della Musica, dove l’Orchestra e il Coro maschile di Santa Cecilia, diretti da Francesco Lanzillotta, incontrano le parole di Massimo Popolizio e Sandra Toffolatti, sulle note di Mendelssohn.

Sul palco di Ostia Antica, si alterneranno poi:

  • Luca Lazzareschi e Manuela Mandracchia nell’“Edipo Re” firmato da Luca De Fusco, una versione intensa e carica di tensione;
  • Roberto Latini con Manuela Kustermann nell’“Antigone” secondo Jean Anouilh;
  • la prima mondiale dell’“Antigone” di Alan Lucien Øyen, che porta in scena i danzatori del Tanztheater Wuppertal di Pina Bausch, affiancati da Antonin Monié dell’Opéra di Parigi (lo spettacolo sarà eccezionalmente ospitato al Teatro Argentina per motivi tecnici);
  • l’“Ifigenia” di Silvia Zarco, diretta da Eva Romero, a concludere il ciclo.

L’operazione segna non solo un ritorno artistico, ma anche istituzionale. Come ha sottolineato il direttore artistico Luca De Fusco, il festival vuole posizionarsi “a metà strada” tra le celebrazioni classiche dell’Inda di Siracusa e l’energia drammatica del Festival shakespeariano di Verona. Il presidente della Fondazione TdR, Francesco Siciliano, lo definisce un atto di visione, “un passo verso ciò che il Teatro di Roma deve tornare a essere”, soprattutto in vista del Giubileo.

Il sottosegretario alla Cultura Gianmarco Mazzi ha evidenziato come questo progetto rappresenti un modello virtuoso di collaborazione tra patrimonio e produzione culturale. Il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, e il presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca, hanno parlato di “una ferita finalmente rimarginata”: quella di un sito di valore unico, troppo a lungo trascurato.

Il direttore del Parco, Alessandro D’Alessio, ha ricordato come il teatro di Ostia Antica avesse già ospitato rappresentazioni nel lontano 1922, ma che dopo l’addio del TdR negli anni ’90, il pubblico era drasticamente calato da 60.000 a poco più di 2.000 spettatori. Ora si riparte, con l’obiettivo dichiarato di riportare la scena teatrale al centro della vita culturale del sito.

Infine, uno sguardo al futuro: Teatro Valle e nuovi progetti sono già in cantiere. Il festival non è un punto d’arrivo, ma l’inizio di un nuovo percorso, tra Eschilo, Sofocle, Euripide e Shakespeare, che si snoderà nei prossimi tre anni.

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