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Bussana Vecchia: il borgo rinato tra arte e fiori

TurismoBorghiBussana Vecchia: il borgo rinato tra arte e fiori

A soli nove chilometri da Sanremo si nasconde un luogo unico: Bussana Vecchia, un borgo sorto dalle rovine di un antico paese medievale distrutto dal terremoto del 1887. Questa frazione collinare è oggi una delle destinazioni più affascinanti del ponente ligure, dove creatività contemporanea e storia antica convivono in perfetto equilibrio.

Il paese si erge su una collina rocciosa a 150 metri sul livello del mare, regalando panorami che spaziano dal Mediterraneo alle montagne dell’entroterra. La posizione strategica, a quaranta chilometri dal confine francese, lo rende facilmente raggiungibile sia dalla riviera di ponente che dalla Costa Azzurra.

Dal medioevo alla tragedia: quando il tempo si fermò

Le origini di Bussana Vecchia risalgono al VII secolo, con sviluppi significativi sotto i Conti di Ventimiglia dall’XI secolo. Il borgo prosperò attorno al castello difensivo e alla chiesa di Sant’Egidio, completata nel 1404 e cuore della comunità locale.

Il 23 febbraio 1887 alle ore 6:21, un devastante sisma di magnitudo 6.3 cambiò per sempre il destino di Bussana. La volta della chiesa crollò sui fedeli durante la messa mattutina, causando centinaia di vittime. L’autorità militare ordinò l’evacuazione immediata, dichiarando il paese inagibile.

I sopravvissuti fondarono Bussana Nuova tre chilometri più a valle, vicino al mare e alla ferrovia. Per oltre sessant’anni, il borgo antico divenne un paese fantasma silenzioso sulle colline sanremesi.

La rinascita attraverso l’arte

Nel 1959, il ceramista torinese Mario Giani (in arte Clizia) scoprì le rovine e immaginò un futuro diverso per questo luogo sospeso nel tempo. La sua visione rivoluzionaria portò alla nascita di una comunità internazionale di artisti.

Negli anni Sessanta venne persino redatta una Costituzione del villaggio: i ruderi non appartenevano a nessuno e chiunque poteva scegliere una struttura da ristrutturare, usando esclusivamente materiali già presenti sul territorio.

Oggi a Bussana Vecchia vivono stabilmente circa trenta persone, prevalentemente artisti e artigiani provenienti da tutto il mondo. Il borgo è diventato un labirinto di creatività dove ogni angolo rivela sorprese: murales colorati, sculture inaspettate, oggetti comuni trasformati in opere d’arte.

Gli atelier e le botteghe sono l’anima del paese. Qui si possono acquistare creazioni originali, dai gioielli alle ceramiche, dalle sculture ai dipinti, ognuna portatrice di storie e tradizioni internazionali.

Cosa vedere a Bussana Vecchia

La chiesa di Sant’Egidio

Mai ristrutturata dopo il terremoto, conserva ancora tracce degli antichi stucchi e delle pitture originarie. È visitabile solo dall’esterno per motivi di sicurezza, mentre il campanile miracolosamente intatto è diventato il simbolo del borgo.

Il castello e il giardino tra i ruderi

I resti della fortezza medievale, quasi completamente distrutti, offrono suggestive testimonianze del passato. Da non perdere il giardino creato da Luisa Bistolfi negli anni Settanta: un’oasi verde tra le macerie che mostra come natura e arte possano dialogare armoniosamente.

Bussana Vecchia dimostra come l’arte possa trasformare le ferite del passato in opportunità di rinascita, con un modello di turismo culturale che valorizza territorio, tradizioni e creatività umana.

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