Il turismo in Vaticano ha registrato un notevole rimbalzo nel 2025, superando in modo significativo i livelli di afflusso registrati prima della pandemia. Il flusso di pellegrini e visitatori è aumentato in modo impressionante, segnando una crescita del 19% rispetto ai dati pre-Covid. Questo boom è direttamente collegato all’inizio dell’Anno Santo 2025, che sta agendo come un potente catalizzatore per il turismo religioso e culturale, attirando milioni di fedeli da ogni angolo del mondo per attraversare la Porta Santa della Basilica di San Pietro e partecipare ai numerosi eventi giubilari in programma.
Nei primi mesi dell’anno, Roma e il Vaticano hanno già accolto oltre 5,5 milioni di pellegrini, un dato che sottolinea l’enorme attrattiva spirituale dell’evento e il forte desiderio di viaggiare dopo le restrizioni degli anni precedenti. Sebbene le stime complessive per l’intero Giubileo si aggirino intorno ai 32 milioni di fedeli, l’attuale tasso di crescita conferma che l’obiettivo è realistico e che l’impatto sul settore turistico italiano è sostanziale. Questa ripresa sta influenzando positivamente anche la spesa dei visitatori stranieri in Italia, che nel 2025 è prevista in crescita.
Per la Capitale e per il Vaticano, la sfida principale rimane quella di gestire in modo efficiente ed efficace questo afflusso massiccio, bilanciando l’esigenza di accoglienza con la necessità di salvaguardare la sicurezza e la conservazione dei siti storici. L’organizzazione sta puntando sulla digitalizzazione dei servizi per i pellegrini e su un rafforzamento delle infrastrutture di trasporto e accoglienza, dimostrando come gli eventi spirituali di tale portata possano essere un motore di crescita non solo religiosa ma anche economica e infrastrutturale per il Paese.





