Le rinomate riviere italiane, dalla Liguria alla Campania, hanno registrato un autunno da record per il settore alberghiero, con località iconiche come Genova, Portofino e la Costiera Amalfitana che hanno raggiunto un tasso di occupazione delle camere pari a un sorprendente 96%. Questo dato eccezionale, tradizionalmente riservato alla piena stagione estiva, conferma il successo delle politiche di destagionalizzazione del turismo e la crescente attrattiva dell’Italia oltre i mesi di luglio e agosto. Il clima mite e la ricchezza degli eventi culturali e gastronomici autunnali hanno spinto i flussi turistici, soprattutto quelli internazionali, a prolungare le vacanze nelle regioni costiere.
Il boom autunnale si inserisce in un trend positivo generale per il turismo italiano del 2025, che ha visto una forte crescita nella domanda per il segmento leisure. Le destinazioni costiere di alta gamma, in particolare quelle che offrono un mix di bellezza paesaggistica, servizi di lusso e qualità enogastronomica come la Costiera Amalfitana, hanno sperimentato un aumento significativo sia nell’occupazione che nelle tariffe medie giornaliere. Questi risultati non solo portano benefici immediati all’economia locale, ma dimostrano anche la capacità dell’Italia di competere efficacemente nel turismo di lusso su scala globale.La saturazione delle strutture ricettive in mesi storicamente meno affollati come l’autunno sottolinea la necessità di investimenti continui nel potenziamento dei servizi e delle infrastrutture, come evidenziato anche dalle recenti iniziative regionali, in particolare in Liguria, per incentivare l’occupazione stabile nel settore turistico. La capacità di mantenere un’occupazione alberghiera così elevata in bassa stagione è un indicatore cruciale della salute e della resilienza del comparto, proiettando una prospettiva ottimistica per gli anni a venire.





