L’Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Centrale (AdSP – MTC), che gestisce il porto di Napoli, ha lanciato una nuova piattaforma digitale avanzata per l’ottimizzazione e l’accelerazione delle procedure di sdoganamento delle merci. Questa iniziativa, che sfrutta la blockchain e l’Intelligenza Artificiale (AI), è cruciale per ridurre i tempi di sosta delle navi e di attesa dei container, migliorando l’efficienza complessiva dello scalo portuale e la competitività dell’Italia nel Mediterraneo. L’obiettivo è quello di trasformare la burocrazia in un flusso di lavoro paperless e semi-automatico, eliminando le duplicazioni documentali e le frizioni logistiche.
Il nuovo sistema, integrato con l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli (ADM), permette a tutti gli stakeholder (spedizionieri, agenti marittimi, terminalisti e autorità) di scambiare informazioni e documenti in tempo reale su un’unica piattaforma sicura, garantendo la piena tracciabilità delle merci. Le prime sperimentazioni hanno mostrato una riduzione media dei tempi di release dei container del 30%, un dato che si traduce in un risparmio economico significativo per le imprese e in una maggiore fluidità della catena di approvvigionamento. Napoli, che è il secondo porto italiano per movimentazione di container, punta a diventare un modello di Smart Port a livello europeo.L’investimento in digitalizzazione si inserisce nella più ampia strategia di modernizzazione infrastrutturale finanziata anche con i fondi PNRR, che include il potenziamento dei terminal e l’elettrificazione delle banchine (cold ironing). Con questa iniziativa, l’Autorità Portuale di Napoli non solo risponde alle esigenze del mercato globale, ma rafforza anche il suo ruolo di snodo cruciale per il commercio marittimo, supportando l’export del Mezzogiorno e contribuendo alla crescita economica nazionale.





