L’Italia è tra i Paesi europei con la più bassa conoscenza della Politica Agricola Comune (PAC) e dei benefici concreti che l’Unione Europea garantisce al comparto agricolo. Lo evidenzia un recente sondaggio Eurobarometro, che ha spinto Confagricoltura e Confagricoltura Latina, con il sostegno della Direzione Generale Agri della Commissione UE, a organizzare un importante convegno al Consorzio Agrario Provinciale di Latina.
L’evento, intitolato “Nuova PAC: visione al 2040 per un’agricoltura europea sempre più competitiva”, ha messo al centro il ruolo chiave della provincia di Latina nello sviluppo agricolo del Lazio e dell’intero Paese. A sottolinearlo è stato Luigi Niccolini, presidente di Confagricoltura Latina, ricordando che il territorio conta oltre 7.000 imprese agricole e 21.000 addetti, e che necessita di politiche europee capaci di sostenere le sfide della concorrenza globale.
Il convegno ha evidenziato dati cruciali: la PAC contribuisce in media al 33% del reddito degli agricoltori in Europa, ma solo per il 21% in Italia. Inoltre, come ha spiegato Vincenzo Lenucci (Confagricoltura), la spesa PAC sul PIL europeo è passata dallo 0,61% degli anni ’90 allo 0,29% nel 2024, scendendo per la prima volta sotto la soglia dello 0,3%. Un calo preoccupante, soprattutto considerando che la sicurezza alimentare – come ha ricordato Cristina Tinelli da Bruxelles – è oggi un pilastro strategico della stabilità europea, al pari della difesa dei confini o della sicurezza energetica.
Il dibattito ha visto la partecipazione delle istituzioni locali e nazionali, con interventi di Matilde Celentano (sindaco di Latina), Vittorio Sambucci, Angelo Tripodi, e dei parlamentari europei Nicola Procaccini e Salvatore De Meo, collegati da Strasburgo. Spazio anche alle testimonianze delle imprese locali, con i giovani imprenditori Denise Parcesepe (azienda “La Livrea”) e Alessio Priori (azienda “Agricola Priori”), simboli di un’agricoltura dinamica e orientata al futuro.
La giornata si è chiusa con un focus dedicato alla biodiversità e agli impollinatori selvatici, nell’ambito del progetto Life BEEadapt, illustrato da Claudio Carpineti.
L’iniziativa rappresenta un passo importante verso una maggiore consapevolezza sulle opportunità offerte dalla PAC e sul ruolo centrale dell’agricoltura nella crescita sostenibile del Paese.