La Toscana lancia il programma “Borghi dell’Arte Contemporanea 2026”, un’iniziativa strutturata per rivitalizzare le aree interne attraverso la cultura e la produzione artistica. Il piano coinvolge piccoli comuni lontani dai grandi flussi turistici, in particolare nelle province di Arezzo, Grosseto e Siena, puntando a contrastare lo spopolamento e la marginalizzazione territoriale.
L’obiettivo è creare una rete stabile di borghi creativi, dove artisti italiani e internazionali possano risiedere, lavorare ed esporre, instaurando un dialogo diretto con le comunità locali. Ex scuole, edifici storici, spazi rurali e immobili dismessi vengono riconvertiti in atelier, laboratori e centri culturali diffusi, integrati nel tessuto urbano.
Il progetto non si limita alla fruizione artistica, ma promuove un turismo culturale di lunga durata, legato ai processi creativi, alla formazione e allo scambio culturale. I visitatori diventano partecipanti attivi, assistendo alla nascita delle opere e vivendo il territorio in modo immersivo.
Con questa iniziativa, la Toscana rafforza il proprio ruolo di laboratorio culturale europeo, andando oltre l’immagine esclusiva del Rinascimento. L’arte contemporanea diventa strumento di rigenerazione territoriale, innovazione sociale e nuova economia culturale, capace di restituire centralità e futuro ai borghi delle aree interne.





