La Lombardia ha annunciato il progetto strategico “Navigli Verdi 2026”, una rete territoriale ambiziosa che mira a riconnettere Milano, Pavia e Mantova attraverso il sistema dei canali storici lombardi. L’iniziativa valorizza i Navigli milanesi, il Naviglio Pavese e il complesso sistema idraulico rinascimentale legato all’ingegneria di Leonardo da Vinci, trasformandoli in infrastrutture culturali, ambientali e turistiche.
Il progetto prevede il recupero delle alzaie storiche come percorsi ciclopedonali continui, la riqualificazione delle conche e dei manufatti idraulici e la creazione di punti di accesso turistico nei borghi fluviali. L’obiettivo è dare vita a un grande parco lineare capace di collegare città, campagne e siti storici, favorendo una mobilità lenta e sostenibile.
Particolare attenzione è dedicata alla sostenibilità ambientale e sociale. I Navigli Verdi diventeranno corridoi ecologici, spazi di fruizione pubblica e motori di sviluppo locale, con benefici per agricoltura di prossimità, artigianato, attività culturali e turismo esperienziale. Il progetto promuove un modello di turismo slow, orientato alla qualità più che alla quantità.
Dal punto di vista strategico, la Lombardia punta a riequilibrare la propria offerta turistica, riducendo la centralità esclusiva di Milano e rafforzando il ruolo dei territori intermedi. I Navigli tornano così a essere non solo opere idrauliche storiche, ma elementi identitari capaci di raccontare una nuova narrazione del territorio lombardo, fondata su connessione, paesaggio e memoria.





