Le regioni attraversate dal fiume Po – in particolare Piemonte, Lombardia, Emilia-Romagna e Veneto – stanno rafforzando la cooperazione sulla tutela ambientale e paesaggistica del grande bacino fluviale, cuore economico del Paese. L’Autorità di Bacino Distrettuale del Po è tra i promotori del Nature Positive Network, una rete italiana di imprese e soggetti territoriali impegnati in progetti di rinaturalizzazione, tutela del capitale naturale e adattamento ai cambiamenti climatici, presentata in occasione di appuntamenti come Ecomondo a Rimini.
Nel quadro delle strategie europee di restauro ecologico, il Po è oggetto di un programma di rinaturazione che mira, entro il 2026, a ridurre di decine di chilometri l’artificialità dell’alveo e a rafforzare le connessioni ecologiche tra le aree protette di pianura. In parallelo, il progetto LIFE SNAP NatConnect2030 sta consolidando le reti ecologiche lungo il tratto alpino e padano, mettendo in rete regioni e amministrazioni locali per ripristinare corridoi fluviali, zone umide e habitat connessi, con ricadute positive anche su cicloturismo, birdwatching e turismo slow nei parchi del Po.
Questa collaborazione interregionale, che integra pianificazione idraulica, protezione della biodiversità e sviluppo locale, rafforza il ruolo del Bacino del Po come laboratorio nazionale di transizione ecologica “su scala di territorio”, dove la rigenerazione dei paesaggi fluviali diventa anche opportunità di sviluppo per i piccoli comuni rivieraschi.





